martedì 14 novembre 2017

CANZONI DALLA LOGGIA NERA:TWIN PEAKS

CANZONI DALLA LOGGIA NERA:TWIN PEAKS



MUSIC FROM TWIN PEAKS:CD WARNER BROS
PEAKS MANIA E.P.:CD WARNER BROS (JAPAN)
JULEE CRUISE - FALLING UK LIMITED EDITION 7'' INCLUDES STICKER
TWIN PEAKS SEASON 2 MUSIC AND MORE: D.LYNCH MUSIC COMPANY 
TWIN PEAKS SOUNDTRACK:LP REISSUE "DAMN FINE COFFEE" VINIL
FIRE WALK WITH ME:2 LP REISSUE "CHERRY PIE" VINYLS
TWIN PEAKS LIMITED EVENT #1:2 RED VINYLS - BANG BAR SLEEVE
TWIN PEAKS LIMITED EVENT #2:2 GREEN VINYLS - LAURA SLEEVE
JULEE CRUISE - FLOATING INTO THE NIGHT RED VINYL


Come già si evince dall'enorme elenco che ho scritto sopra, qui ci sarebbe da scrivere un libro intero; sintetizzare tutto ciò che rappresenta la colonna sonora, stagione per stagione, di un telefilm come Twin Peaks è un compitaccio a cui, però, non ho voluto rinunciare. Ed ho voluto incorporare tutto il possibile in un unico discorso, perchè da qualsiasi modo e punto di vista lo si affronti, in questa visionaria serie ideata da David Lynch e Mark Frost tutto è sempre strettamente collegato.
Premetto che, allo stato attuale, sono ancora a digiuno della nuova stagione conclusasi da poche settimane. Mi sono fermato al quarto episodio e conto di riprenderla a breve, per affrontarla con la dovuta attenzione; per quel poco che ho visto, sembra un grandissimo puzzle imbastito con maestria da Lynch, molto distante da quel che è stata la serie di due stagioni andata in onda nei primi anni 90. 
E' da lì, che ovviamente si deve partire per affrontare un discorso strettamente legato alla musica. Farò dei riferimenti a personaggi ed avvenimenti dando per scontato che chi legge abbia già visto tutto; se non lo avete fatto, attenzione agli spoilers!
Quando Twin Peaks venne trasmessa nel 1990 un pò in tutto il mondo, rivoluzionò il modo di intendere e fare televisione; mai telefilm si era spinto così oltre, sia per argomenti trattati - omicidio, sovrannaturale, incesto, sesso - sia a livello di regia:non lo scopriamo oggi, David Lynch è un autentico sperimentatore di un genere cinematografico criptico, oscuro, apparentemente slegato e sicuramente non di facile digeribilità. Complicato, sì, ma non privo di senso:il suo modo di raccontare storie è geniale ed affascinante. 
Chi ha seguito la sua carriera, sa quanto la musica sia una chiave fondamentale della sua arte; un'opera come Twin Peaks, ripartita in più episodi, non poteva non fondare molto del suo fascino sulla colonna sonora. Angelo Badalamenti, compositore e musicista italo-americano, è l'autore delle musiche e del tema principale, che sfido chiunque a non aver mai ascoltato.
Quanto ha fatto storia quella sigla, con le immagini della segheria Packard, dei boschi, delle meravigliose cascate e di quel lago che nel primo episodio ha "consegnato" al pubblico televisivo e agli abitanti di Twin Peaks il corpo senza vita di Laura Palmer avvolto nella plastica?
Nel 1989, quando Lynch si rivolse a Badalamenti per le musiche del serial, gli disse:"la tua musica sarà il senso di tutto". Mentre Badalamenti ricorda:"Lynch voleva qualcosa in chiave minore, che fosse oscuro e minaccioso, ma anche piacevole, costruito in modo tale da lacerarti le budella e poi andare via lentamente...". Con un pianoforte, e la supervisione continua del regista che chiedeva di rappresentare determinati umori ed emozioni in musica, nacque il "Theme from Twin Peaks" (strumentale) che venne poi affidato alla splendida voce di Julee Cruise per la versione cantata, rinominata "Falling". Questo pezzo bellissimo, sospeso tra il misterioso e il sognante, è divenuto l'emblema storico della serie tv. Le parole, scritte da Lynch stesso, lo tramutano in canzone d'amore universale, eterea e strappalacrime, specie se legata all'immagine di una vita brutalmente spezzata come quella di Laura Palmer:
"Don't let yourself be hurt this time
Don't let yourself be hurt this time
Then I saw your face Then I saw your smile
The sky is still blue, the clouds come and go, 
Yet something is different...are we falling in love?".
Il primo disco ("Music from Twin Peaks"), ovviamente best-seller dell'epoca, contiene 10 brani (di cui solo 3 cantati dalla Cruise) tra l'estraniato e l'inquietante. Dagli inserti jazzistici di "Freshly squeezed" e "Audrey's dance", fino ad arrivare ad atmosfere molto più oscure, tra le quali spicca il "Laura Palmer's theme", che è quanto di più lugubre si possa chiedere sotto un piano strettamente musicale:non è un caso che in tutte le scene in cui viene utilizzato, riesce a trasmettere vera e propria angoscia; eppure, è un brano ambivalente, perchè con una magistrale apertura d'archi e pianoforte, riesce ad aprirsi in una melodia carica di speranza, di salvezza momentanea da quell'oscurità, che torna prepontemente a far capolino dopo pochi secondi. I tre brani cantati da Julee Cruise - due dei quali presentati dalla cantante stessa nel corso della prima stagione alla Roadhouse, il pub per ragazzi e motociclistici per eccellenza del fittizio peasino del Montana - sono di una bellezza disarmante:"The nightingale" è pura poesia per le orecchie, ed è capace di ammaliare per la sua dolcezza. "Into the night" si può ascoltare in uno degli episodi più belli della serie, quello cioè in cui l'agente dell'FBI
Cooper e lo sceriffo Truman trovano una baita nel bosco, luogo dove Laura Palmer è stata catturata prima dell'omicidio; provoca un senso di inquietudine che entra in netto contrasto con l'angelica voce della Cruise, creando un mix di sensazioni vertiginose assolutamente da provare (e ricordate:fate attenzione al break sul finire della canzone, perchè se non si è preparati rischierete non solo un infarto, ma anche le casse del vostro stereo).
Per molto tempo mi sono chiesto perchè tutte le musiche del telefilm non siano poi state incluse in questo primo disco; ho cercato e ricercato questi pezzi mancanti (il riferimento a "The missing pieces", ovvero gli extra del cofanetto blu-ray della serie NON è casuale!), e sono riuscito a recuperarli solo pochi anni fa. Abbandonando perciò momentaneamente l'ordine temporale delle uscite, qui accanto potete vedere il sogno nel cassetto che ho coltivato per tutto questo tempo; sogno esaudito nel 2007 dalla David Lynch Music Company. Sto parlando del cd "Twin Peaks:Season two music and more", uscito solo negli USA, che aggiunge ben ventidue perle alla collana di meraviglie composte da Badalamenti; sono tutti pezzi strumentali, molti dei quali trascurabili, ma alcuni davvero fondamentali:l'evocativa melodia che accompagna Donna nella casa di Harold mentre lui le mostra le orchidee ("Harold's theme"),  tanto intensa quanto malinconica; o la splendida sorellastra velocizzata e modificata di "Falling", che si può ascoltare quando Benjamin Horne, facoltoso proprietario del Great Northern Hotel è in carcere, ingiustamente incolpato per l'omicio di Laura, in compagnia del fratello Jerry; questi, gli ricorda una ragazza dei tempi della scuola che ballava per loro su questa melodia (intitolata "Hook rug dance"). E come non citare anche l'ariosa e quasi ecclesiastica "Audrey's prayer" che accompagna il racconto di Audrey circa la sua tribolata storia familiare in un momento di intimità con l'agente Cooper? Ricordo l'attesa per questo cd (che ho dovuto reperire su ebay perchè introvabile a queste latitudini), e il momento in cui ho potuto ascoltarlo la prima volta:pelle d'oca e brividi lungo la schiena. 
E' uno di quei cd di cui vado più orgoglioso, perchè rappresenta veramente un desiderio divenuto realtà.
Prima di questo tesoro, cercando e ricercando, qualche briciola sparsa qui e lì - e non strettamente legata alle prime due stagioni ed allo score di Badalamenti - ero riuscito a rimediarla. 
In mio aiuto era già arrivata la colonna sonora del prequel "Fuoco cammina con me", che racconta gli ultimissimi giorni di vita di Laura Palmer e ci mostra l'efferato omicidio della ragazza. 
Nella soundtrack di "Fire walk with me", oltre ad un medley di pezzi già editi nel primo cd, ed altri inutili (tipo "A real indication", per giunta con Lynch che canta con una specie di megafono!), ci sono due regali d'eccezione che non si possono trascurare. Il primo di questi è "Sycamore trees", interpretata da Jimmy Scott, un vocalist jazz noto per le sue ballads; quando Cooper entra nella loggia nera, trova il "nano da un altro posto" e poco prima di incontrare il doppelganger di Laura Palmer, le luci iniziano a lampeggiare mostrando Scott che interpreta questo brano intensissimo, ipnotico ed inquietante al pari del "Laura Palmer's theme"; qui il jazzista offre una prova vocale di altissimo livello, e sebbene la sua presenza possa sembrare apparentemente fuori contesto, a conti fatti non lo è:è già sufficiente la sola lettura del testo per intuire come l'atmosfera sia ancora più tesa e greve, con un chiaro riferimento al cerchio di sicomori che è in realtà il "portale" per accedere alla loggia nera:
"I got idea man 
You take me for a walk 
Under the sycamore trees
The dark trees that blow, baby 
In the dark trees that blow 
And I'll see you. And you'll see me 
And I'll see you in the branches that blow 
In the breeze I'll see you in the trees 
I'll see you in the trees 
Under the sycamore trees..."
Il secondo tesoro è "Questions in a world of blue", ennesimo brano atmosferico nobilitato dall'interpretazione vocale di Julee Cruise:è evidente come, rimanendo in questo ambito, non si possa fare a meno dei brani interpretati dalla cantante statunitense, visto come la combinazione musica (Badalamenti)/parole (Lynch), sommata alla voce della bionda interprete risulti sempre vincente.
Un'ulteriore ed approfondita ricerca, mi ha dato modo di mettere le mani su un'uscita curiosa, edita in esclusiva per il mercato giapponese. "Peaks mania E.P." infatti, è un'estensione del primissimo cd "Music from Twin Peaks", riprende "Falling", "Into the night","Laura Palmer's theme" e il tema principale "Twin Peaks theme" ma aggiunge altri due brani della Cruise che non erano presenti, inspiegabilmente, sul primo cd:"Rockin' back inside my heart" (presente anche in versione remix) e "The world spins". Dei due, soprattutto quest'ultimo è da considerarsi fondamentale per un audiofilo che ama questa serie; perchè oltre ad essere veramente toccante, è quello che suona nella Roadhouse alla presenza di Cooper, dello sceriffo Truman e della signora ceppo, mentre Leland Palmer, il papà di Laura posseduto da Bob, uccide la nipote Maddy; è, in sostanza, l'episodio rivelatore del modus operandi del killer Bob (già intravisto in altre scene nelle precedenti puntate) che agisce sotto le mentite spoglie di Leland, oltre ad essere uno dei momenti più intensi e crudi non solo di Twin Peaks, ma dell'intera storia della televisione.
Qui si chiude ciò che riguarda la colonna sonora del Twin Peaks degli anni 90, che fu un successo planetario con il suo tormentone "who killed Laura Palmer?" (Chi ha ucciso Laura Palmer?) e che lentamente, dopo la rivelazione di Bob e la susseguente morte di Leland Palmer, si ridimensionò fino a perdere seguito ed interesse da parte del pubblico. A ciò contribuì anche l'abbandono temporaneo di Lynch alla sceneggiatura e alla regia, ripresa solo per gli ultimi due episodi della serie. 
Con un balzo temporale di un quarto di secolo, arriviamo a questo 2017, ed a quella che è stata definita la "Limited television event", ma che a conti fatti è una terza stagione; nella seconda, all'interno della loggia nera, Laura Palmer aveva già predetto a Dale Cooper che si sarebbero rivisti dopo venticinque anni. Lynch è stato di parola, ed anche nella realtà ha aspettato lo stesso lasso di tempo per dare vita al seguito dell'acclamata serie tv. Qui il regista ha completamente preso in mano le redini della sua creatura, spingendo la sua sperimentazione e la sua narrazione enigmatica ai massimi livelli, stravolgendo un pò le aspettative dei fans.
Ribadisco che ci sarebbero ancora fiumi di parole da utilizzare per spiegare tutto nel dettaglio, il web pullula di dibattiti chilometrici tra fans e questa non sarebbe una sede opportuna per poi discuterne. Oltretutto, al momento non sarei in grado neanche di parlarne:dovrei prima finire tutte le puntate per poter esprimere un giudizio definitivo su questa nuova creatura. 
Quello che però posso dire, è che la magìa delle musiche scelte da Lynch è rimasta inalterata:ancora una volta, la selezione è semplicemente fantastica, più moderna, e se vogliamo anche molto più ricercata rispetto al passato. Sono state date alle stampe due colonne sonore differenti:una più "classica" (quella che vedete qui a fianco), contenente molti pezzi strumentali, ovviamente sempre firmati da Angelo Badalamenti, che riprende lo stesso stile e le tematiche sonore della produzione originale; l'altra, invece, è una compilation di artisti che compaiono di volta in volta al termine di ogni puntata, presentando un brano dal loro repertorio al "Bang bang bar" (il bar notturno al confine con il Canada dove nella prima stagione lavorava Jacques Renault, uno degli indiziati dell'omicidio di Laura). Se il primo disco può sembrare abbastanza trascurabile, senza passaggi particolarmente memorabili se non per i più nostalgici (vengono infatti ripresi il "Twin Peaks theme", "Audrey's dance" e "Laura Palmer's theme" dalla soundtrack originale),  il secondo è quanto di meglio ci si poteva aspettare come degna prosecuzione musicale della serie, oltre a rappresentare in pieno l'universo capovolto descritto da David Lynch.
Non è una sorpresa perciò trovarci i Nine Inch Nails (il cui leader Trent Reznor aveva già curato la colonna sonora di "Lost highway", altra creatura del regista del Montana), nè curiosi pescaggi come gli ZZTop (scelta piuttosto discutibile questa del gruppo texano, che però offre una magnifica performance del grande classico "Sharp dressed man"), ed i Platters (con la storica "My prayer"). 
Ma i passaggi chiave di questo album sono ben altri:intanto, la splendida interpretazione di Eddie Vedder (leader dei Pearl Jam) in "Out of sand", brano acustico capace di far venire la pelle d'oca per la sua vena malinconica, scarna e delicata. C'è poi "Just you" dell'attore James Marshall (che interpreta il motociclista James nella serie, e che aveva già cantato questo brano acustico per Donna e Maddy - la cugina di Laura - nella seconda stagione), e già questo sarebbe sufficiente per portarsi a casa il disco soddisfatti, con un sorriso diabolico alla Bob. Ed invece, con un paio di brani si alza ulteriormente il tiro rasentando il capolavoro:"Wild wild west" della cantante country Lissie è un rock trascinante e maledettamente orecchiabile:se lo si ascolta una volta, non se ne può più fare a meno. Poi, riecco i Chromatics (vi avevo promesso che ne avrei riparlato!), che con la bellissima melodia di "Shadow" hanno chiuso il pilot in modo spettacolare per tutti i fans di lunga data della fiction:l'ambientazione è, come già detto, nel Bang bang bar, c'è Donna che parla ad uno dei tavoli e c'è James che sopraggiunge incrociando lo sguardo di quella che, cinque lustri prima, era la sua fidanzata. Due personaggi "storici" della serie, mentre "Shadow" è lì, in sottofondo, a creare l'imprinting definitivo con tutti gli amanti del Twin Peaks di oggi e di quello che fu, in un momento toccante come pochi:
"Shadow, take me down
Shadow, take me down with you
For the last time
For the last time
You're in the water
I'm standing on the shore
Still thinking that I hear your voice
Can you hear me?...
"
Il testo, semplice e diretto, è ancora una volta romantico ed amaro allo stesso tempo, ma è la musica elettronica che nasce dal genio di Johnny Jewel, capace di attingere a piene mani dal synth pop degli anni 80, a rimanere stampata in modo indelebile nella memoria. Per di più, la cantante Ruth Radelet, ha una timbrica molto vicina a quella di Julee Cruise, oltre a ricordarla vagamente sotto l'aspetto fisico.
Dulcis in fundo, a degna conclusione di una seconda colonna sonora con i fiocchi, torna proprio la Cruise in persona con "The world spins", altro pezzo storico di cui ho parlato sopra, che - da come mi è stato riferito - è presente nell'ultima puntata di questa terza serie:cosa che fa pensare alla chiusura di un cerchio, ad un ritorno alle origini della storia. E l'effetto "revival" ci sta tutto, è azzeccato e ad effetto. 
Per completezza, e riallacciandomi a quella che è stata la produzione legata al serial negli anni 90, vorrei menzionare anche l'album solista di Julee Cruise, "Floating into the night"; è questo, un album fondamentale per chi ha amato la voce della cantante scelta da Badalamenti e da Lynch per interpretare i brani di Twin Peaks, ed è un disco imperdibile perchè contiene tutte (o quasi) le canzoni cantate dalla Cruise nella serie:"Falling" (ovviamente, non poteva mancare), "The nightingale" ed "Into the night" (dal primissimo "Music from Twin Peaks"), oltre a "Rockin'back inside my heart" e "The world spins"(edite soltanto nel giapponese "Peaks Mania E.P." di cui ho parlato sopra, di non facile reperibilità). Per chi volesse scoprire altri brani della cantante americana, "Floating into the night" è un ottimo punto di partenza (in tutto la sua discografia è composta solamente da quattro dischi), e l'edizione in vinile rosso ristampata un paio di anni fa (nella foto qui a sinistra) è veramente un must per aficionados.
Quindi, passando in rassegna e condividendo un pò tutto quello che ho raccolto negli anni su questa serie televisiva nata dalla mente di David Lynch, finalmente sono riuscito a parlarvi di Twin Peaks; spiegare, in poche parole, cosa abbia significato per me all'epoca, sarebbe limitativo:ho vissuto "in diretta" l'evolversi della storia (che veniva trasmessa settimanalmente su Canale 5) e il nascere del mito di Laura Palmer con i miei compagni di scuola; ho visto gente per strada che si chiedeva "chi l'avrà uccisa?", ragazzi indossare le t-shirt con la scritta "I killed Laura" (!) e ricordo anche che ad un tratto smisi di seguirlo perchè Bob mi aveva letteralmente terrorizzato. Saltai buona parte degli episodi della seconda stagione e venni a sapere che il mostro era un'entità che si nascondeva sotto le mentite spoglie di Leland Palmer (il suo "veicolo" umano) solo dai racconti degli altri. Riuscii con fatica, qualche anno dopo, a recuperare quegli episodi mancanti grazie ad una persona cara che pazientemente li aveva registrati su vhs espressamente per me. Sono ricordi indelebili, che dopo tutto questo tempo non hanno perso il loro fascino. Se all'epoca avevo 12 anni e una qualche giustificazione a quel terrore c'era, ancora oggi mi disturba non poco ritrovarmi Bob sullo schermo; del resto, è un dato di fatto:anche se alcune cose le troviamo spaventose, spesso sono quelle che poi ci attraggono di più. 
Non c'è stato altro horror che sia riuscito a spaventarmi più di questo. Mai.
Per me inizieranno a breve i deliri della terza stagione, da molti definita un capolavoro. Le colonne sonore ed i primi episodi sono stati solo un piccolo antipasto, ma so che il viaggio sarà lungo, tortuoso e probabilmente anche - ed ancora una volta - spaventoso.
Sembra più che appropriato, in questo scenario, il poema della loggia nera, recitato la prima volta da Laura Palmer a James Hurley, poi da Mike (l'uomo con un braccio solo) all'agente Cooper, ed infine gridato da Leland Palmer posseduto da Bob:
"Nell'oscurità di un futuro passato 
il mago desidera vedere. 
Un uomo canta una canzone tra questo mondo e l'altro.
Fuoco, cammina con me."

(R.D.B.)

MUSIC FROM TWIN PEAKS
VOTO: 9
BEST TRACKS:"TWIN PEAKS THEME" (A.Badalamenti), "FALLING" (Julee Cruise), "INTO THE NIGHT" (Julee Cruise), "THE NIGHTINGALE" (Julee Cruise), "LAURA PALMER'S THEME" (A.Badalamenti)

TWIN PEAKS:FIRE WALK WITH ME SOUNDTRACK
VOTO: 7
BEST TRACKS:"QUESTIONS IN A WORLD OF BLUE" (Julee Cruise), "SYCAMORE TREES" (Jimmy Scott), "THE PINK ROOM" (A.Badalamenti)

TWIN PEAKS MUSIC FROM SEASON 2 AND MORE
VOTO:8,5
BEST TRACKS:"HAROLD'S THEME", "AUDREY'S PRAYER","SHELLY","HOOK RUG DANCE" (A.Badalamenti)

TWIN PEAKS MUSIC FROM THE LIMITED EVENT #1
VOTO:6
BEST TRACKS:"THE CHAIR", "DARK MOOD WOODS/THE RED ROOM", "NIGHT", "TWIN PEAKS THEME" (A.Badalamenti)

TWIN PEAKS:MUSIC FROM THE LIMITED EVENT #2
VOTO:8,5
BEST TRACKS:"SHADOW" (Chromatics), WILD WILD WEST (Lissie), THE WORLD SPINS (Julee Cruise), "OUT OF SAND" (Eddie Wedder), JUST YOU AND I (James Marshall)

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